Ecco come il dolore influisce sul comportamento
Una specifica regione del cervello, chiamata sostanza grigia periacqueduttale, integra i circuiti che ci consentono di confrontare il dolore percepito con quello che ci aspettiamo di provare, e di evitare situazioni in cui il cui la stessa situazione si può ripetere. E’ quanto emerge da un nuovo sperimentale che aiuta a comprendere in che modo la paura del dolore influisce sul nostro comportamento (red)
In quest’ultimo studio, Roy e colleghi hanno sottoposto un gruppo di volontari a un test in cui ciascuno doveva scegliere tra due opzioni, una nei quali innescava un segnale doloroso. Le aree cerebrali attivate venivano rilevate mediante risonanza magnetica funzionale .
I ricercatori hanno così identificato una regione in cui erano evidenti i segni della discrepanza tra la quantità di dolore attesa e quella effettivamente percepita: si tratta della sostanza grigia periacqueduttale, la regione del cervello che circonda il dotto mesencefalico attraverso cui scorre il liquido cerebro-spinale.
Si è così scoperto che la sostanza grigia periacqueduttale riceve informazioni sul dolore effettivamente percepito direttamente dal midollo spinale, mentre quelle sul dolore che ci si aspetta di provare arrivano da altre regioni cerebrali, come la corteccia prefrontale ventromediale.
Inoltre, Roy e colleghi hanno scoperto che la sostanza grigia periacqueduttale trasmette segnali alla corteccia medio-cingolata, che coinvolta nei meccanismi di evitamento del dolore.
Secondo l’interpretazione degli autori, questo significa che la regione cerebrale è in grado di confrontare l’intensità del dolore percepito con quella del dolore atteso: sulla base di questo confronto, le altre parti del cervello possono poi inibire i comportamenti considerati pericolosi.